Ecco come i nostri soci partecipano agli utili

Siamo una cooperativa. Pertanto, se registriamo un utile, ogni franco rimane nel sistema. Ciò va a vantaggio di tutti: assicurati attivi e pensionati.

Siamo qui per farvi ottenere il massimo dalla vostra previdenza professionale. Quindi, se raggiungiamo i nostri obiettivi, i nostri assicurati ne beneficeranno. Il modo più semplice per raggiungere questo scopo è mediante la remunerazione dell’avere di vecchiaia degli assicurati attivi. Il tasso d’interesse minimo è fissato dal Consiglio federale, ma noi vogliamo offrire di più. Per questo motivo, gli assicurati attivi partecipano agli utili di Asga secondo un meccanismo predefinito. Come funziona? A tal fine guardiamo al grado di copertura. Se alla fine di novembre quest’ultimo è compreso ad esempio tra il 100% e il 115% (incl. tasso minimo d’interesse LPP), il Consiglio d’amministrazione decide in merito a un eventuale aumento dell’interesse sull’avere di vecchiaia degli assicurati attivi. Se il grado di copertura si attesta tra il 115% e il 116%, Asga paga un interesse del 2,75%. Quanto più alto è il grado di copertura, tanto maggiore sarà la partecipazione degli assicurati attivi agli utili, i quali dipendono in particolare dagli sviluppi sui mercati finanziari. Se il grado di copertura raggiunge ad esempio il 120%, si applica un tasso d’interesse del 4%. Questo meccanismo può essere revocato su decisione del Consiglio d’amministrazione, ad esempio in caso di una variazione della struttura gli assicurati o del contesto dei mercati finanziari. Con questo modello chiaramente definito miriamo anche a correggere in una certa misura la disparità di trattamento sistematica tra pensionati e assicurati attivi (si veda la remunerazione eccessiva dell’avere di vecchiaia dei pensionati e i potenziali pagamenti di trasferimento o perdite di conversione ad essa connessi).

Vantaggi anche per le persone pensionate

Se il nostro istituto di previdenza mostra un andamento positivo, non solo gli assicurati attivi ma anche i pensionati debbono beneficiarne. Questi fondi supplementari da distribuire ai pensionati sono versati nel quadro di una tredicesima rendita. Tale rendita è pagata non appena la remunerazione dell’avere di vecchiaia degli assicurati attivi supera l’interesse implicito dato dal tasso di conversione. Il versamento di una rendita supplementare è stabilito caso per caso, a seconda del tasso di conversione della rispettiva persona pensionata al momento del pensionamento e del grado di copertura (esempio: se il grado di copertura è superiore al 121%, viene concessa una tredicesima rendita). Quanto più basso è il tasso di conversione e maggiore il grado di copertura, tanto più è probabile che i pensionati ricevano una tredicesima rendita. In questo modo, non solo gli assicurati attivi ma anche i pensionati beneficeranno dell’aumento del grado di copertura.